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L’Arte dell’Ascolto

Ho scritto quaranta libri. Quando qualcuno mi chiede come faccio, rispondo che ascolto.”

Julia cameron
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Qual è la relazione fra creatività e ascolto?

L’arte dell’Ascolto è un percorso gentile e graduale che invita ad ascoltare con maggiore attenzione e in modo sempre più profondo.

Si rivolge a tutti: ad artisti e non artisti, a chi ha già imboccato il Cammino dell’Artista e a chi non l’ha ancora fatto. Si tratta infatti, di due percorsi distinti, ma non separati. Il laboratorio trae spunto da “La via dell’ascolto” di Julia Cameron, già autrice del libro “La via dell’artista”.

Cosa s’intende per ascoltare? Sintonizzarsi sui segnali ed indizi che ci circondano ogni giorno: l’ambiente, gli altri, la nostra voce interiore, i nostri eroi di riferimento, quelli che non abbiamo mai potuto incontrare, fino ad arrivare ad ascoltare il silenzio, che “è cosa viva”, come ci ricorda anche l’autrice Chandra Livia Candiani nei suoi libri.

La posta in palio è enorme: quando ascoltiamo prestiamo attenzione, sviluppiamo intuito e lucidità e da questa semplice pratica può nascere una prospettiva creativa. L’attenzione ha sempre un potere terapeutico. Semplice e facile però non sono sinonimi, dobbiamo rieducarci all’ascolto.

Quando è stata l’ultima volta che ti sei fermato per ascoltare davvero?

Con il termine “Brain rot” oggi si indica il deterioramento dello stato mentale o intellettuale di una persona dovuto alla sovraesposizione ai social media.

Nel quotidiano siamo diventati costantemente reperibili e connessi. Questa esposizione virtuale ci ha regalato migliaia di connessioni di superficie, dove divoriamo grandi quantità di informazioni ed immagini spesso inutili, con l’unico risultato di ritrovarci mentalmente esausti e con il canale della nostra creatività, completamente ostruito.
Tutto questo, viene spesso accompagnato da una mancanza di connessioni significative, generando un “paradosso della solitudine”.

C’è bisogno di riallacciare i fili interni del sentire per ricreare qualità di connessione.

Da dove si parte? Dalla relazione con il proprio percepito sensoriale. Reimparare ad ascoltare e farlo con tutto il corpo, che è diventato troppo spesso il grande assente dei nostri giorni. Ricominciamo da qui per riaprire, o aprire per la prima volta, l’ascolto fino alla sua dimensione più Creativa. Il percorso si propone di farlo attraverso un originale approccio pratico, in un viaggio a steps successivi. Un percorso controcorrente forse, ma il tempo nella sua percezione accelerata, necessita di rallentare per permettere allo spazio interiore di adattarsi un po’. E’ una legge della fisica, anche per l’anima.

A cosa serve?

L’Arte dell’Ascolto è una via per accostarsi al Sé Creativo

Una delle convinzioni più errate sulla vita artistica è che sia avvolta da una massa di fantasie senza scopo. In realtà, una vita creativa richiede una grande quantità di attenzione, che diventa un modo per riconnettersi e sopravvivere. La qualità di una vita infatti, è sempre proporzionata alla capacità di contenere piacere e la capacità di accogliere piacere è il dono che scaturisce dall’attenzione.

Cosa si fa?

Ci si incontra una volta alla settimana e ci si confronta a partire da un capitolo del libro che ha un tema specifico e alcuni esercizi da svolgere principalmente a casa e qualche volta insieme. Durante l’incontro ci faremo aiutare anche da altri autori, parleremo di ciò che è emerso, delle difficoltà che abbiamo incontrato, di cosa è successo nelle nostre vite.

La forza del gruppo beneficia di un clima informale, non competitivo, esente da ogni forma di giudizio, dove ognuno condivide ciò che desidera senza fretta e pressioni.

Insieme si va lontano.

Gli strumenti principali del percorso sono:

Le pagine del mattino: un puro flusso di scrittura, senza preoccuparsi di fare errori di grammatica o risultare interessanti. Non è questo il loro scopo. Tanto non le leggerà nessuno, all’inizio nemmeno voi.

L’appuntamento con l’artista: un momento da dedicare a sé stessi, una volta la settimana. Fare qualcosa non necessariamente di artistico, ma tutta per noi e che ci faccia stare un gran bene.

Le passeggiate: una passeggiata di venti minuti almeno due volte alla settimana. Quando camminiamo, siamo attenti e diventiamo autentici. È il ritmo rallentato a consentircelo.

Quanto dura l’Arte dell’Ascolto?

Il percorso dura 8 settimane.

7 GENNAIO 2025 – 25 FEBBRAIO 2025

Il martedì dalle 20.30 alle 22,30 presso il centro OASIS STUDIO TORINO– via Michele Schina 15, Torino

e ONLINE su piattaforma ZOOM.

Per info: 3280719585info@camminodellartista.it

Il costo del percorso è di 300€. Promo di Natale: se porti un amico, 250€.

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