
“Qualunque sia l’azione che intendi intraprendere, è venuta l’ora di farla.”
Alejandro Jodorowsky
L’Oasi di Chirone
L’Oasi di Chirone è un laboratorio teatrale a cadenza settimanale.
Non è un consueto corso di teatro, ma un percorso che incontrando le tappe del famoso “viaggio dell’eroe” di Joseph Campell, rende possibile sviluppare consapevolezza e un sentire profondo. L’Oasi di Chirone è uno spazio dove incontrare altre persone, mostrarsi, esprimere bisogni creativi, condividerli e accogliere quelli degli altri.
La domanda è: “a che punto sei del tuo viaggio dell’eroe?”
Lo si voglia o meno, la vita è un viaggio.
Chi lascia il luogo natio per non tornare più, mettendo radici altrove. Chi è già nato in questo altrove, grazie allo spostamento dei propri genitori o nonni, sapendo ben poco della propria storia. Chi ritorna dopo un lungo peregrinare alla ricerca di una vita diversa. Chi non ne vuole sapere niente e ha voluto recidere ogni contatto con le proprie origini e chi non si è mai mosso da dove è nato. Non importa.
Ognuno di noi è in viaggio e prima o poi deve fare i conti con le proprie radici. Da dove provengo? Qual è la mia storia e quella dei miei antenati? Quest’anno ci concentreremo sulle “radici”, le nostre. Le esploreremo culturalmente, emotivamente, fisicamente. Il teatro può farlo. Può scoprire memorie fisiche ed emotive inaspettate. Perché se non è chiaro dove stiamo andando, è possibile ricostruire da dove proveniamo per capire chi siamo, magari farci pace e trovare la forza per spiccare il volo. Le radici sono tutto quello che abbiamo.
Se la risposta fosse sotto il nostro naso? o meglio i piedi? Non si è mai visto un albero fiorire senza affondare saldamente le proprie radici nella terra.
A chi si rivolge?
La partecipazione è consigliata a chi ha già esperienza di teatro, ma anche a chi si avvicina per la prima volta. L’unico requisito richiesto è la disponibilità a mettersi in gioco.
Cosa si fa?
Improvvisazione, esercizi collettivi ed individuali, un po’ di scrittura automatica. Tutti insieme contribuiscono alla creazione di testi autobiografici, da mettere in scena. Successivamente, con l’esplorazione teatrale si mettono in gioco le azioni, dove ognuno ha modo di sperimentare le consuete espressioni della propria Persona, termine che nel mondo antico indicava la maschera dell’attore. Una volta sperimentati i nostri cliché, diventa possibile entrare in contatto con qualcosa di sconosciuto, ma che ci riguarda. Inizia così un’affascinante caccia al tesoro, dove cacciatore e preda sono la stessa persona. Dove, in un clima volutamente informale basato sul gioco e la ricerca del bello, il corpo ha l’opportunità di sottrarsi alla dittatura della mente e riscoprire la propria autenticità.
Inizia così un lento e delicato processo che conduce al Sé Creativo.
I testi che emergono poco alla volta, vengono fatti dialogare con altri scritti e brani musicali, trasformandosi via via in qualcosa di diverso.
Buon viaggio Pellegrino Creativo.